{"id":2627,"date":"2018-10-12T12:58:02","date_gmt":"2018-10-12T10:58:02","guid":{"rendered":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/?p=2627"},"modified":"2019-08-31T23:26:50","modified_gmt":"2019-08-31T21:26:50","slug":"villaggi-giapponesi-tradizionali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/villaggi-giapponesi-tradizionali\/","title":{"rendered":"16 Antichi Villaggi Giapponesi Tradizionali per Itinerari originali"},"content":{"rendered":"
Se immaginate il Giappone come si vede in televisione o nella stragrande maggioranza delle fotografie in rete, avete in testa una Nazione di grandi citt\u00e0, traffico, smog e luci notturne.<\/p>\n
In realt\u00e0 lo stato nipponico non \u00e8 solamente composto da metropoli caotiche e piene di persone, ma vi sono anche piccoli paesi e antichi villaggi<\/strong> che reggono all’incedere del tempo e della tecnologia, conservando le tradizioni tipiche di un tempo ormai lontano che per\u00f2 ancora vive e arde all’interno della cultura orientale giapponese.<\/p>\n Se siete amanti e appassionati della cultura dei popoli e avete una cerca sviluppata curiosit\u00e0 per il Giappone, vi introduciamo in un percorso conoscitivo di alcuni antichi villaggi giapponesi tradizionali, da inserire idealmente in un itinerario turistico.<\/p>\n La tradizione e la cultura di questo Paese dell’Estremo Oriente \u00e8 riscontrabile nei villaggi e nelle citt\u00e0 che presentiamo, attraverso le costruzioni, l’edilizia, le attivit\u00e0 materiali e immateriali.<\/p>\n Respirare la storia in Giappone \u00e8 abbastanza semplice: basta allontanarsi dalle grandi aree metropolitane e ricercare in localit\u00e0 pi\u00f9 piccole e maggiormente isolate qualcosa di differente, partendo dalle periferie delle citt\u00e0.<\/strong><\/p>\n Le origini risalgono all’epoca storica giapponese denominata Edo, corrispondente al 1600 e il paese si trova alla periferia di Nagano.<\/p>\n Anticamente era considerato un luogo di sosta per coloro i quali si recavano da Kyoto a Tokyo.<\/p>\n Proprio per questo motivo il villaggio crebbe in grande prosperit\u00e0, poi inizi\u00f2 il declino con l’avvento delle nuove vie di comunicazione.<\/p>\n Tutti gli abitanti furono per\u00f2 intenzionati a salvaguardare le costruzioni del tempo, conservandole fino ad oggi. Visitato in periodi meno turistici o in orari in cui non vi sono molte persone in giro, si ha l’idea di essere stati catapultati all’epoca Edo.<\/p>\n Gli abitanti e le istituzioni del luogo sono state le prime del Giappone che hanno dedicato risorse e tempo alla conservazione di tale patrimonio, preservando i quartieri.<\/p>\n <\/p>\n Tomogashima \u00e8 un’isola nei pressi di Osaka, conosciuta perch\u00e8 contiene una grande quantit\u00e0 di verde vegetazione, nella quale si incontrano resti di storia e civilt\u00e0 passate.<\/p>\n Durante il periodo storico chiamato Meiji (da fine 1800 a inizio 1900),vennero costruite diverse fortezze a protezione della grande citt\u00e0 vicina.<\/p>\n I villaggi dell’isola alternano luoghi prettamente turistici ad aree lasciate in stato di abbandono, dove le rovine dell’epoca tramandano concetti di antica storia, tra vecchi rifugi e trincee.<\/p>\n L’itinerario per arrivare all’isola prevede molte opportunit\u00e0 fotografiche per gli amanti degli scatti.<\/p>\n <\/p>\n La cittadina di Kada si trova in prossimit\u00e0 del mare ed \u00e8 di passaggio in un ipotetico itinerario che contempla la visita a Tomogashima.<\/p>\n Passeggiando per le vie di questa localit\u00e0 \u00e8 possibile cogliere aspetti di un mondo che pare essersi fermato a diversi anni fa, rimandando la mente ad alcune localit\u00e0 italiane abbarbicate in tipiche zone montuose oppure ad alcuni villaggi del Sud Italia.<\/p>\n Il villaggio \u00e8 pittoresco e ricco di tradizione, con ancora le costruzioni erette in mattoni e legno e collegamenti elettrici che si vedono solo nei film commedia degli Anni Sessanta e Settanta.<\/p>\n La cittadina e l’intero Giappone, presentano grande devozione al santuario Awashima situato proprio a Kada: una struttura di colore rosso vivo che si caratterizza per la presenza di moltissime bambole offerte dai giapponesi in segno di ringraziamento e devozione.<\/p>\n <\/p>\n Una citt\u00e0 di quasi 90 mila abitanti, ma con una parte in cui la tradizione edilizia viene rispettata, mantenendo gli edifici perfettamente conservati secondo la costruzione originaria del periodo Edo.<\/p>\n Senza potervi entrare, c’\u00e8 comunque la possibilit\u00e0 di vedere alcune antiche dimore tipiche della tradizione nipponica, come ad esempio la Yoshijima-ke Old House che prima di divenire l’abitazione di un antico mercante del luogo era una fabbrica di produzione della birra.<\/p>\n In questo distretto storico della tradizione giapponese sono conservati alcuni degli edifici storici e culturali pi\u00f9 preziosi dell’intera nazione.<\/p>\n Le case presentano tetti costruiti in legno e dalle forme molto spioventi, la storicit\u00e0 trasuda dalle locande antiche che si trovano nelle vie cittadine e dai laboratori di vini, birre e sake che si incontrano.<\/p>\n Takayama \u00e8 come fosse un altro mondo, una parentesi antica all’interno di un contesto pi\u00f9 moderno.<\/p>\n Negli itinerari turistici pi\u00f9 originali, un’alzata mattutina \u00e8 necessaria per girare tra le bancarelle dei mercati. In citt\u00e0 vi \u00e8 un appuntamento imperdibile per molti giapponesi: una delle feste pi\u00f9 rinomate dell’intera nazione.<\/p>\n <\/p>\n La principale citta situata nel comprensorio di Nagano \u00e8 sicuramente Karuizawa, posta su una pianura a ridosso di un vulcano, che si distingue per essere ricca di storia.<\/p>\n La caratteristica principale la si nota passeggiando per le vie cittadine, osservando edifici dai chiari connotati stilistici germanici, a contrasto con la modernit\u00e0 di altre costruzioni.<\/p>\n Quasi a voler mettere in mostra un contrasto architettonico che non pu\u00f2 lasciare indifferenti. Il passato di Karuizawa racconta anche della Seconda Guerra Mondiale.<\/p>\n <\/p>\n Se desiderate assaporare la storia, una visita a Komoro-juku \u00e8 la cosa migliore da fare per immergersi nel periodo Edo, che tanto ha rilasciato al Giappone in termini di tradizione e storicit\u00e0.<\/p>\n Sorta intorno al castello di Komoro, la cittadina era prospera ed economicamente forte grazie ad una posizione di fatto invidiabile che la faceva essere meta di passaggio durante gli itinerari di cammino nelle principali vie di comunicazione interne che collegavano una citt\u00e0 all’altra.<\/p>\n Camminando per le vie \u00e8 possibile notare i diversi magazzini storici che erano in realt\u00e0 depositi di merci. Inoltre vi sono ancora dei risci\u00f2 trainati da uomini a piedi, sinonimo di una civilt\u00e0 antica e mai abbandonata, fatta di costruzioni dove il legno \u00e8 ancora assoluto protagonista.<\/p>\n <\/p>\n Situata nei pressi di Sapporo e nella regione di Hokkaido, Otaru si configura perfettamente come una citt\u00e0 di mare, resa florida in passato per il porto e l’attivit\u00e0 di pesca e del commercio.<\/p>\n Come la cittadina precedente, anche Otaru si caratterizza per la presenza in centro citt\u00e0 di diversi edifici che erano adibiti a magazzino deposito merci e carbone dai quali si nota chiaramente lo spirito passato.<\/p>\n Ci\u00f2 emerge soprattutto nella Sakaimachi D\u014dri, ossia una grande via mercantile che \u00e8 caratteristica della cittadina, dove il tempo pare essere in sospeso da decenni.<\/p>\n Anche i confini del villaggio sono interessanti e non solo le strade centrali, per la presenza di qualche antica distilleria di whisky.<\/p>\n Il declino storico inizi\u00f2 nel 1924, quando un treno carico di una grande quantit\u00e0 di esplosivo causo dei notevoli danni alle strutture in seguito all’esplosione.<\/p>\n L’industria carboniera fu l’ultima a iniziare la sua parabola discendente a partire dagli Anni Cinquanta del Novecento, mentre l’arte vetraria, diffusa in citt\u00e0, riscopr\u00ec proprio in quegli anni una nuova vita.<\/p>\n <\/p>\n Yanagimachi \u00e8 una zona della citt\u00e0 di Ueda che nel periodo Edo era sede di diversi mercati, i quali hanno sviluppato non solo il commercio, ma anche una crescita quasi smisurata di locande (nelle quali gli espositori e i commercianti dormivano la notte).<\/p>\n La citt\u00e0, quindi, divenne molto viva ed economicamente forte, negozi e banchi si facevano concorrenza ma lavoravano tutti, al punto di contare fino a 25 negozi di cibi secchi (frutta, verdura, disidratata, frutta secca, legumi, ecc).<\/p>\n Questi luoghi sono rimasti ancora oggi intatti ed \u00e8 possibile cogliere la ricchezza e la prosperit\u00e0 del tempo, grazie al fatto che negli anni la popolazione locale ha fatto molto per evitare il degrado, cercando in tutti i modi di preservare un patrimonio artistico e culturale importante.<\/p>\n Lo scenario storico e tradizionale non \u00e8 cambiato e si notano le strade originarie, le superfici calpestabili realizzate in pietra e le travi originali.<\/p>\n La citt\u00e0 \u00e8 comunque progredita e ha sviluppato nuove attivit\u00e0 che hanno consentito non solo di star bene oggi, ma anche di avere le risorse necessarie per conservare tutto quanto era esistente e rappresentava la storicit\u00e0 di un luogo. Sembra quasi di passeggiare in un’altra epoca.<\/p>\n <\/p>\n Spettacolo unico il villaggio storico di Shirakawa-go con le case costruite in stile Gassho, ottenute grazie ad un metodo edilizio che \u00e8 tipico delle tradizionali abitazioni giapponesi.<\/p>\n Esse si contraddistinguono per il tetto in paglia dalla forma molto spiovente e dallo spessore massiccio, in grado di sostenere il peso della neve che abbondante scende nella stagione invernale. Il luogo \u00e8 caratterizzato dalla presenza di queste abitazioni in grado di incuriosire e stupire (un po’ come fosse un villaggio composta da tanti chalet tutti molto simili tra loro).<\/p>\n Inoltre il territorio offre molto di tutto ci\u00f2 che identifica le stagioni in Giappone e soprattutto circolano pochissime vetture.<\/p>\n Prevalentemente ci si sposta ancora a piedi, incontrando industrie, ma anche negozi turistici, piccolissimi alberghi e strutture termali. Il villaggio \u00e8 abitato normalmente da persone e pur essendo una vera e propria attrazione turistica non ci sono molte case visitabili.<\/p>\n Meglio, per questo, recarsi al museo che espone una ventina di abitazioni in stile Gassho. Spettacolare, unica e irripetibile \u00e8 la vista invernale di questo villaggio: salendo sulla collina posta alle spalle del paese, lo scenario che si apre guardando verso la comunit\u00e0 \u00e8 molto suggestivo, fatto di tanti puntini luminosi all’interno di un paesaggio innevato.<\/p>\n Per dare ancora pi\u00f9 enfasi alla tradizione nipponica, la leggenda vuole che la forma dei tetti spioventi ricorda molto un libro aperto appoggiato al contrario oppure, secondo una visione pi\u00f9 mistica e profonda, l’unione delle mani in devota preghiera.<\/p>\n Gokayama \u00e8 un altro villaggio del tutto simile al primo che si trova nelle vicinanze.<\/p>\n <\/p>\n Sono due citt\u00e0 che danno il nome anche alla omonima regione territoriale.<\/p>\n Una meta di visita \u00e8 il castello che ha dato origine alla citt\u00e0 stessa, sviluppatasi intorno alla fortezza nella seconda met\u00e0 del 1500, secondo uno stile architettonico robusto, imponente e forte.<\/p>\n Il luogo \u00e8 dunque prettamente storico e dominato dal grande Buddha, una statua di oltre 17 metri che capeggia nei pressi del tempio.<\/p>\n Nel comprensorio di Fukui, ove si trovano le due citt\u00e0, sono presenti radici storiche risalenti all’epoca dei dinosauri, dei quali \u00e8 possibile trovare e osservare diversi fossili.<\/p>\n <\/p>\n La citt\u00e0 si trova nella Penisola di Noto, un promontorio molto vasto che include 4 citt\u00e0, tra le quali anche Wajima.<\/p>\n Questa \u00e8 conosciuta per una tradizione giapponese importante, ossia il mercato mattutino.<\/p>\n Le vie nelle quali si svolge sanno ancora di antico, di un mercato che porta sulle spalle oltre 1000 anni di storia.<\/p>\n Frutta, verdura e il pesce fresco del mattino, direttamente portato dai pescatori locale sulle bancarelle di esposizione.<\/p>\n Tutti i giorni (tranne che i festivi) il mercato mattutino di Wajima apre i battenti a partire dalle ore 8 per poi chiudere alle 12.<\/p>\n Per rispettare la tradizione millenaria, non esistono i prezzi: essi si contrattano di volta in volta tra commerciante e cliente, come si faceva nell’antichit\u00e0.<\/p>\n <\/p>\n Un’intera zona nella quale \u00e8 sufficiente passeggiare per respirare tutta la tradizione nipponica, grazie alla presenza di resti antichi di villaggi urbani, molto simili a quelli che si trovano a Takayama.<\/p>\n Inoltre vi sono diverse feste folkloristiche che rispecchiano la tradizione e la cultura del Giappone e pi\u00f9 precisamente del luogo, al punto che una di esse \u00e8 anche patrimonio dell’Unesco talmente \u00e8 unica e strettamente legata alla tradizione.<\/p>\n <\/p>\n Anche in questo caso pi\u00f9 villaggi occupano un’intera zona al centro della provincia di Gifu, ricomprendente altre citt\u00e0.<\/p>\n La tradizione la si percepisce osservando come la gente \u00e8 abituata a danzare. Il ballo tipico del luogo \u00e8 il Gujo Odori, tramandato fino ad oggi dal periodo Edo a partire dall’inizio del 1600.<\/p>\n Inoltre vi \u00e8 una zona dedicata all’antica tradizione giapponese legata alle spade, oltre che un castello che domina la citt\u00e0.<\/p>\n L’attivit\u00e0 pi\u00f9 diffusa era quella mineraria e ancora oggi la cava \u00e8 raggiungibile dai turisti con l’ausilio di una funivia realizzata in legno, proprio come nel passato.<\/p>\n <\/p>\n La citt\u00e0 di Ohara \u00e8 riconosciuta per avere una zona dedicata ai templi.<\/p>\n Sono infatti diversi i caratteristici edifici luoghi di culto che si trovano in citt\u00e0.<\/p>\n La tradizione nipponica la si vive anche osservando i templi, segni rappresentativi di una vita spirituale, di preghiera e di dedizione al trascendente che caratterizza la vita degli abitanti.<\/p>\n La visita \u00e8 consigliata se si \u00e8 nei pressi di Kyoto, prendendo un bus che conduce direttamente a Ohara, citt\u00e0 dei templi.<\/p>\n <\/p>\n Risorse Utili :<\/strong><\/p>\n Se immaginate il Giappone come si vede in televisione o nella stragrande maggioranza delle fotografie in rete, avete in testa una Nazione di grandi citt\u00e0, traffico, smog e luci notturne.<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2753,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_uag_custom_page_level_css":"","footnotes":""},"categories":[97,92],"tags":[],"uagb_featured_image_src":{"full":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali.jpg",950,534,false],"thumbnail":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali-356x200.jpg",356,200,true],"medium":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali-712x400.jpg",712,400,true],"medium_large":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali.jpg",950,534,false],"large":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali.jpg",640,360,false],"1536x1536":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali.jpg",950,534,false],"2048x2048":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/10\/16-Antichi-Villaggi-Giapponesi-Tradizionali-per-Itinerari-originali.jpg",950,534,false]},"uagb_author_info":{"display_name":"Alessio Deidda","author_link":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/author\/ale-kun\/"},"uagb_comment_info":0,"uagb_excerpt":"Se immaginate il Giappone come si vede in televisione o nella stragrande maggioranza delle fotografie in rete, avete in testa una Nazione di grandi citt\u00e0, traffico, smog e luci notturne.","acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2627"}],"collection":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2627"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2627\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2753"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2627"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2627"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2627"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}Tsumago-Juku (\u59bb\u7c60\u5bbf<\/span>)<\/h2>\n
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Tomogashima (\u53cb\u30f6\u5cf6)<\/h2>\n
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Kada (\u548c\u6b4c\u5c71\u770c)<\/h2>\n
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Takayama (\u9ad8\u5c71\u5e02 Takayama-shi)<\/h2>\n
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Karuizawa (\u8efd\u4e95\u6ca2\u753a Karuizawa-machi)<\/h2>\n
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Komoro-juku<\/h2>\n
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Otaru (\u5c0f\u6a3d\u5e02 Otaru-shi)<\/h2>\n
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Ueda Yanagimachi<\/h2>\n
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Shirakawa-go e Gokayama (\u767d\u5ddd\u90f7<\/span>)<\/h2>\n
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Ono e Katsuyama (\u5927\u91ce\u5e02)<\/h2>\n
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Wajima (\u8f2a\u5cf6\u5e02 Wajima-shi)<\/h2>\n
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Furukawa<\/h2>\n
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Gujo Hachiman<\/h2>\n
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Ohara<\/h2>\n
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