dei restanti 1.000 metri in un tempo medio di 5-6 ore.<\/strong><\/p>\nLa discesa pu\u00f2 invece avvenire in sole 4 ore (qualcuno molto agile ed esperto impiega anche di meno), su fondo “morbido”, sabbioso dovuto dai resti della cenere.<\/p>\n
Le escursioni in vetta hanno scopi fotografici in prevalenza, dato che il luogo \u00e8 semplicemente splendido per contemplare lo spettacolo del sorgere del sole.<\/p>\n
Anticamente alle donne era vietata la salita e vi \u00e8 ancora oggi un capanno ben visibile dove esse sostavano in attesa del ritorno dei loro mariti o fidanzati che si avventuravano in vetta.<\/p>\n
L’escursione in vetta con la scalata \u00e8 fattibile nei mesi estivi<\/strong> (quando l’impedimento della neve \u00e8 minimo) ed \u00e8 abbastanza semplice per tutti, ma seguire i sentieri segnalati \u00e8 sicuramente il modo pi\u00f9 sicuro per procedere e godere dello spettacolo che si staglia davanti a se.<\/p>\nSono presenti diversi rifugi, che per\u00f2 vanno prenotati per tempo qualora si intenda dormire durante la notte.<\/strong><\/p>\nIn vetta la temperatura pu\u00f2 arrivare a toccare anche i 38 gradi sotto zero (-38\u00b0C), mentre difficilmente, nella migliore ipotesi, si superano i 12\u00b0 in estate.<\/strong><\/p>\nLe escursioni sul Monte Fuji seguendo i sentieri<\/h2>\n
Vi sono diversi itinerari per salire sulle pendici del Monte Fuji, percorrendo sentieri che partono quasi tutti dalla Quinta Stazione (sono dieci in totale le stazioni).<\/strong><\/p>\n<\/p>\n
1) Kawaguchiko a Yoshida-Guchi.<\/h3>\n
E’ il sentiero pi\u00f9 battuto e il primo tratto \u00e8 consigliabile percorrerlo in bus, per arrivare dopo circa 60 minuti all’imbocco del sentiero, il quale si snoda seguendo il classico “zig-zag” in un contesto polveroso e roccioso.<\/strong><\/p>\nLa salita si sviluppa su tracciati differenti rispetto alla discesa: 5 ore a salire, 3 ore scendere. Sono ben venti i rifugi a disposizione sul sentiero.<\/p>\n
2) Fujinomiya-Guchi.<\/h3>\n
Poco impegnativo anche se il “prezzo da pagare” \u00e8 la rinuncia alla vista panoramica<\/strong>, poco paragonabile a quella di cui si gode col tracciato precedente.<\/p>\nPer\u00f2 si arriva in vetta per osservare l’alba e quindi si cammina durante la notte, ma attenzione ai rifugi, che in questo caso sono la met\u00e0 rispetto alla soluzione pi\u00f9 gettonata.<\/p>\n
La partenza, raggiungibile in autobus, si trova a circa 2.400 metri di altitudine in prossimit\u00e0 della stazione di Fujinomiya.<\/p>\n
3) Gotemba-Guchi.<\/h3>\n
Dopo aver raggiunto la partenza con il bus, ci si imbatte in questo sentiero di non semplice percorrenza, forse il pi\u00f9 impegnativo e difficoltoso, ma molto piacevole una volta completato.<\/p>\n
Si passa tra le varie stazioni che caratterizzano il Monte Fuji, fra passaggi rocciosi e campi di cenere, in alternativa ad un altro itinerario leggermente pi\u00f9 semplice, ovvero il Subashiri-Guchi, che parte sempre dalla stazione di Gotemba.<\/strong><\/p>\nVi sono anche itinerari diversi che i tour operator inseriscono in pacchetti predefiniti, i quali prevedono la partenza dalle citt\u00e0 (ad esempio Tokyo) in autobus per poi passare alla funivia e beneficiare di percorsi panoramici, di scenari unici e spettacolari.<\/p>\n
Da dove vedere il Monte Fuji<\/h3>\n
Essendo la montagna pi\u00f9 alta di tutto il Giappone \u00e8 ben visibile da diverse parti del territorio, compresa la capitale Tokyo nonostante disti poco pi\u00f9 di 100 km.<\/strong><\/p>\nSe il tempo \u00e8 bello e il cielo azzurro e terso, recandosi sulla terrazza della torre sud del grattacielo Metropolitan Building \u00e8 possibile osservare buona parte del Fuji, cos\u00ec come anche da altri numerosi grattacieli cittadini. Specialmente in inverno, la visione dalla capitale \u00e8 premiata grazie ad un cielo spesso privo di foschia.<\/p>\n
Una visione suggestiva la si ha dalle sponde dei cinque laghi che si trovano proprio alle pendici del monte, dai quali \u00e8 possibile scattare fotografie uniche e irripetibili, soprattutto quando si entra nel periodo della fioritura.<\/strong><\/p>\nIl Monte Fuji \u00e8 possibile vederlo anche mentre ci si reca da Tokyo verso Osaka in treno, in direzione Nagoya e Kyoto<\/strong>: durante il viaggio, approssimandosi alla stazione Shin-Fuji a circa 45 minuti dalla capitale, \u00e8 possibile vedere molto bene il vulcano conico con la sua cima spesso innevata.<\/p>\nAd Hakone, una cittadina del Giappone, la gente ci va per beneficiare dei trattamenti termali, ma anche per osservare il Fuji, splendido in ogni stagione, poich\u00e8 sa inserirsi alla perfezione in qualsiasi contesto.<\/strong><\/p>\n<\/p>\n
La leggenda della foresta Aokigahara del Monte Fuji<\/h3>\n
Il monte Fuji, nonostante sia un vulcano e quindi ricoperto di strati di cenere e lava, non \u00e8 solo polvere e roccia grigia.<\/p>\n
Alle sue pendici, in prossimit\u00e0 dei laghi che stanno alla base, c’\u00e8 una magnifica foresta, chiamata Aokigahara, formata da moltissimi alberi di grande valenza storica e botanica, essendo esemplari presenti da secoli.<\/strong><\/p>\nLo scenario \u00e8 rigoglioso ed \u00e8 talmente bello che pare un’oasi nel deserto, contrastando proprio le caratteristiche delle pendici del monte che risultano prive di rigogliosa vegetazione. Il verde della foresta caratterizza molte fotografie per il contrasto cromatico con il grigio della parte pi\u00f9 alta del Fuji.<\/p>\n
Questa bellezza \u00e8 intaccata dalla considerazione che i giapponesi hanno di questa foresta, da loro ritenuta maledetta a causa di moltissimi suicidi che negli anni si sono manifestati per impiccagione.<\/strong><\/p>\nCi\u00f2 che per il turista \u00e8 un’attrazione incredibilmente spettacolare, difficile da ritrovare in altre parti del mondo, per gli abitanti del luogo rappresenta qualcosa da scacciare perch\u00e8 considerato luogo maledetto.<\/p>\n
Cosa spinga i giapponesi ad andare incontro alla morte proprio all’interno della foresta Aokigahara rimane un mistero, nonostante vi siano stati diversi studi e ricerche che per\u00f2 sono sfociate nel nulla. Non \u00e8 stato trovato alcun nesso logico tra il folle gesto e il fitto bosco.<\/p>\n
Qualcuno ha provato a collegare i disordinati arbusti secolari alla confusione psicologica che porta i giapponesi al suicidio, ma la logica convince poco.<\/p>\n
Ci\u00f2 che \u00e8 peggio \u00e8 la presenza di sciacalli in cerca di tesori all’interno della foresta.<\/ins><\/p>\nLa leggenda narra che tra i tantissimi alberi abitano di Yurei, ovvero gli spiriti dei giapponesi che vivono senza pace, in continua tribolazione e tormento e questi agirebbero a spingere al suicidio gli uomini.<\/strong><\/p>\nGli Yorei si muovono di notte alla ricerca di non si sa bene cosa, ma con lo scopo di turbare gli esseri umani che quando cala il sole infastidiscono il loro habitat.<\/strong><\/p>\nLe anime delle persone infelici attraverso i loro spiriti, abitano il bosco Aokigahara perch\u00e9 prive di coraggio ad abbandonare la Terra per timore di salire dagli dei, rimanendo cos\u00ec attaccati al pianeta a causa delle loro continue tribolazioni senza pace.<\/b><\/p>\n
Tutto ci\u00f2 \u00e8 ovviamente leggenda, ma queste credenze fanno di questo incantevole posto uno dei luoghi in assoluto pi\u00f9 misteriosi e tetri del pianeta.<\/p>\n
Premesso che di notte \u00e8 fortemente sconsigliato avventurarsi in itinerari nella foresta, a prescindere dal nome e dal luogo, di giorno \u00e8 obbligatorio affidarsi alle guide locali che conoscono i percorsi turistici e non pericolosi.<\/p>\n
Gli alberi compongono una zona talmente fitta che rende difficilissimo l’orientamento, dando l’impressione di avventurarsi in un labirinto senza uscita.<\/p>\n
Tra le escursioni del Monte Fuji, questa nella foresta di Aokigahara \u00e8 senza dubbio la pi\u00f9 impegnativa, adrenalinica e pericolosa, per chi fosse interessato ecco un articolo del sito sognando il giappone davvero molto interessante e ben fatto.<\/strong><\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Il Monte Fuji \u00e8 la montagna pi\u00f9 alta del Giappone e si caratterizza per avere la sua cima innevata per circa 10 mesi all’anno. Quello che forse non tutti sanno<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2906,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_uag_custom_page_level_css":"","footnotes":""},"categories":[93,92],"tags":[],"uagb_featured_image_src":{"full":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_.jpg",924,611,false],"thumbnail":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_-303x200.jpg",303,200,true],"medium":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_-605x400.jpg",605,400,true],"medium_large":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_.jpg",924,611,false],"large":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_-908x600.jpg",640,423,true],"1536x1536":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_.jpg",924,611,false],"2048x2048":["https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Il-Monte-Fuji-\u00e8-un-Vulcano-attivo-oppure-No-950-GiochiGiapponesi.com_.jpg",924,611,false]},"uagb_author_info":{"display_name":"Alessio Deidda","author_link":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/author\/ale-kun\/"},"uagb_comment_info":0,"uagb_excerpt":"Il Monte Fuji \u00e8 la montagna pi\u00f9 alta del Giappone e si caratterizza per avere la sua cima innevata per circa 10 mesi all’anno. Quello che forse non tutti sanno","acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2854"}],"collection":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2854"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2854\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2906"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2854"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2854"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/giochigiapponesi.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2854"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}